A due anni dal suo libro Senza pensioni, è tornato in Libreria Margaroli a Verbania lo scorso 14 giugno, il verbanese di nascita Walter Passerini (Giornalista ed esperto di lavoro e formazione) per presentare la sua ultima fatica editoriale – Senza soldi. Sottopagati, disoccupati e precari. Ma Paperoni e Furbetti se la godono. (Edizioni Chiarelettere) – A suo dire il secondo di una probabile triade “Senza………” (vedremo prossimamente, visto che l’autore ha le idee chiare in merito!). Con lui il sindacalista piemontese della Cisl Luca Caretti che ha moderato l’incontro.
Il libro, scritto a quattro mani con Mario Vavassori, “sfrutta” proprio i numeri e i dati elaborati dalla società Od&M (di cui Vavassori è stato fondatore e amministratore delegato), che riguardano le retribuzioni di circa due milioni di profili lavorativi (dall’operaio al dirigente).
Passerini quindi è partito con l’affermazione che in dieci anni siamo diventati tutti un po’ più poveri, perché i valori assoluti dei salari sono cresciuti ma l’incremento è stato interamente azzerato dall’aumento dei prezzi.
L’autore ha anche evidenziato come la maggior parte del cosiddetto ceto medio, sente mordere la crisi e ne determina preoccupazione per il futuro, soprattutto per i figli.
Inoltre ha affermato che è diventata troppo ampia la distanza tra chi guadagna molto e chi ha stipendi più bassi, visto che il 90% di chi è dentro al mondo del lavoro percepisce salari tra i 900 e i 1.500 euro al mese.
Tra le soluzioni per uscirne, l’autore si è soffermato sulla necessità di ridare valore al lavoro, partendo dal welfare locale/territoriale andando a riscoprire i tanti giacimenti occupazionali presenti nel nostro Paese.
Nel dibattito conclusivo, tra i temi discussi e trattati anche nel libro, la lotta all’evasione fiscale e la solita caparbia capacità degli italiani di rimboccarsi le maniche per superare positivamente la crisi, ma con l’impegno e l’aiuto di leadership forti e salde operanti a livello locale valide a distinguere e a calendarizzare le attività prioritarie.
Alessandro Gaetani
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