Ven. Mar 29th, 2024

Sono stati pubblicati di recente da Bankitalia, i report economici 2014 (sui dati 2013) della Serie “Economie Regionali”, che hanno la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali dell’economia italiana.

La serie comprende i rapporti annuali e gli aggiornamenti congiunturali sull’andamento dell’economia nelle regioni italiane.

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In questo caso ci occupiamo della Regione Piemonte, focalizzando l’attenzione sui dati economici riguardanti le famiglie piemontesi.

Sede Bankitalia
Sede Bankitalia

Di seguito i dati salienti estratti dal paper:

Nel 2013 si è intensificata la flessione del credito alle famiglie che di riflesso quindi ha generato una dinamica negativa sia dei mutui e sia del credito al consumo.

La qualità del credito alle famiglie è rimasta pressoché invariata su livelli contenuti.

Secondo l’indagine Eu-Silc, aggiornata al 2012 la diffusione delle famiglie indebitate in Piemonte è significativamente più bassa della media nazionale e del Nord-Ovest; anche le situazioni di potenziale vulnerabilità finanziaria rimangono attestate su valori più bassi rispetto al Paese.

I depositi bancari delle famiglie consumatrici sono ancora cresciuti, anche se a ritmi inferiori, rispetto al 2012, grazie alla ripresa dei conti correnti.

I titoli depositati presso le banche, hanno fatto registrare un’espansione più contenuta rispetto al 2012, trainata soprattutto dall’aumento dei Titoli di Stato (Bot, Btp, etc.).


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Nel complesso la ricchezza netta delle famiglie piemontesi, comprensiva della componente finanziaria e misurata a prezzi correnti, è calata tra il 2008 e il 2012 del 5,6% (era cresciuta di circa il 30% nel periodo 2002-2008).

Il negativo andamento degli ultimi anni è dovuto agli effetti della crisi, che ha inciso dapprima sul valore delle attività finanziarie e in seguito su quello della ricchezza immobiliare.

Alla fine del 2012 la ricchezza netta pro capite ammontava in Piemonte a poco più di 160mila euro, valore superiore di oltre il 10% alla media nazionale.

Alessandro Gaetani

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