Mer. Apr 24th, 2024

GUIDA AL RISPARMIO – Risparmiare su Bollette, Assicurazione, Casa… -: Edizione 2015

E’ stato presentato recentemente il Rapporto sull’Assicurazione Italiana 2014/2015 realizzato dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA).

Si legge in copertina: “L’industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all’economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei rischi: dall’assicurazione auto all’assicurazione di protezione del patrimonio per danni subiti ai propri beni (abitazione, attività industriali) o causati a terzi (responsabilità civile generale), dai prodotti previdenziali alle coperture assicurative sulla vita. L’industria assicurativa aiuta così gli individui, le famiglie e le imprese a gestire i propri rischi e a recuperare le perdite in caso di danni. Complessivamente il settore dà impiego a circa 300 mila persone”.

Spread arrosto con patate: Dal mutuo casa ai bot, dalle obbligazioni alle assicurazioni, le ricette per destreggiarsi nel mondo dell’economia domestica.

Nel seguente articolo mi soffermo sui canali di acquisto delle polizze da parte degli assicurati (mentre cresce il numero delle auto circolanti senza copertura assicurativa – ultimi dati ANIA quantificano circa 4milioni di “auto fantasma”).


Ecco i dati estratti dal Rapporto ANIA:

Nel 2014, il 79,3% delle polizze nel settore danni è stato venduto attraverso il canale agenziale; l’Ania stima, però, che una quota importante, pari al 25,5% dei premi del canale agenziale, è effettivamente originata dal canale broker. La quota di mercato degli agenti scenderebbe perciò circa al 53,8%, mentre raggiungerebbe il 34,2% quella dei broker.

Nel 2014, il principale canale di distribuzione nel settore vita rimane il canale bancario che, peraltro, registra un ulteriore incremento della relativa quota di mercato (dal 59,3% del 2013 al 62,4% del 2014). Il secondo canale di vendita è rappresentato dai promotori finanziari che hanno originato oltre il 16% dei premi contabilizzati dal settore; segue il canale degli agenti con una quota in lieve flessione e pari al 12,8%; meno utilizzati sono risultati i canali di vendita diretta (7,9%) e i broker (0,6%).

Alessandro Gaetani

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