GUIDA AL RISPARMIO – Risparmiare su Bollette, Assicurazione, Casa… -: Edizione 2015
E’ stato presentato recentemente il Rapporto sull’Assicurazione Italiana 2014/2015 realizzato dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA).
Si legge in copertina: “L’industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all’economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei rischi: dall’assicurazione auto all’assicurazione di protezione del patrimonio per danni subiti ai propri beni (abitazione, attività industriali) o causati a terzi (responsabilità civile generale), dai prodotti previdenziali alle coperture assicurative sulla vita. L’industria assicurativa aiuta così gli individui, le famiglie e le imprese a gestire i propri rischi e a recuperare le perdite in caso di danni. Complessivamente il settore dà impiego a circa 300 mila persone”.
Nel seguente articolo mi soffermo sui canali di acquisto delle polizze da parte degli assicurati (mentre cresce il numero delle auto circolanti senza copertura assicurativa – ultimi dati ANIA quantificano circa 4milioni di “auto fantasma”).
Ecco i dati estratti dal Rapporto ANIA:
Nel 2014, il 79,3% delle polizze nel settore danni è stato venduto attraverso il canale agenziale; l’Ania stima, però, che una quota importante, pari al 25,5% dei premi del canale agenziale, è effettivamente originata dal canale broker. La quota di mercato degli agenti scenderebbe perciò circa al 53,8%, mentre raggiungerebbe il 34,2% quella dei broker.
Nel 2014, il principale canale di distribuzione nel settore vita rimane il canale bancario che, peraltro, registra un ulteriore incremento della relativa quota di mercato (dal 59,3% del 2013 al 62,4% del 2014). Il secondo canale di vendita è rappresentato dai promotori finanziari che hanno originato oltre il 16% dei premi contabilizzati dal settore; segue il canale degli agenti con una quota in lieve flessione e pari al 12,8%; meno utilizzati sono risultati i canali di vendita diretta (7,9%) e i broker (0,6%).
Alessandro Gaetani