Gestire un’attività commerciale è una scelta di vita impegnativa.
Ti deve piacere il contatto con il pubblico, devi appassionarti alla merce venduta (per esempio telefonia, abbigliamento, etc. – tutto il non food) o a quella somministrata (nel caso di bar, pizzerie d’asporto, etc. – il food).
Si è però esposti ad alcuni eventi non desiderati. Problematiche derivanti dalla gestione dello spazio commerciale come ad esempio un infortunio di un cliente nel locale, oppure l’esposizione a tentativi di furti e rapine per portar via l’incasso della giornata.
Tutti eventi per i quali è possibile trasferire, tutto o in parte il rischio in capo alle Compagnie di Assicurazioni, sottoscrivendo specifiche polizze sull’esercizio commerciale.
Da alcuni anni però, per effetto della capillare diffusione su tutto il territorio nazionale delle apparecchiature per il gioco d’azzardo elettronico (nel nostro Paese sono presenti circa 400mila slot machine, metà di tutte quelle presenti negli USA), alcune attività commerciali (bar, tabaccherie, etc.) sono diventate dei veri e propri “bancomat” a cielo aperto, dentro cui i malintenzionati si recano per effettuare “prelievi” (i dati più recenti riportano che, in media, una slot rende all’esercente che la istalla nel proprio locale, circa 1500 euro al mese).
Sulle condizioni generali di una qualsiasi polizza multirischi commercianti si legge che “….la copertura assicurativa furto e rapina garantisce i beni (arredamento, attrezzature, macchinari, merci e Valori) contenuti nei locali ove si svolge l’attività”, come pure “…i guasti di Fissi e infissi e i guasti ai locali causati dagli autori del Furto o della Rapina, anche se solo tentati, compresi gli atti vandalici”.
Ma bisogna prestare attenzione alle maggiorazioni sui premi da pagare e soprattutto agli scoperti previsti in polizza, poiché alcune Compagnie di Assicurazioni, hanno già inserito nelle condizioni, delle penalizzazioni in presenza di apparecchiature per il gioco d’azzardo elettronico (slot machine, etc.).
Pertanto è necessario valutare bene la convenienza all’istallazione delle anzidette apparecchiature, e verificare se la propria Compagnia rientra tra quelle che già applicano le suddette penalità.
Alessandro Gaetani