Mer. Apr 17th, 2024

Diverse ricerche socio economiche ci dicono che nel nostro Paese i trasferimenti intergenerazionali costituiscono una parte importante della ricchezza netta delle famiglie.

Ciò è naturale in un Paese dove i trasferimenti di ricchezza (case, terreni, valori, etc.) diventano eredità perché avvengono al decesso del “trasferente” (Qui trovi un’indagine approfondita: Una repubblica fondata sulle rendite. Come sono cambiati il lavoro e la ricchezza degli italiani.

Per esempio è esperienza comune di molti italiani ereditare la casa dai propri genitori o da altri familiari (fenomeno questo, sempre più spostato in là con gli anni, per via dell’aumento della longevità). La casa infatti, avendo un suo valore commerciale, è parte importante dei beni materiali interessati dalla trasmissione intergenerazionale di redditi/valori economici.

Un recente lavoro, pubblicato nella Collana “Temi di discussione” della Banca d’Italia, curato da Anna Laura Mancini (Banca d’Italia), Chiara Monfardini (Università di Bologna) e Silvia Pasqua (Università di Torino) si è occupato della trasmissione intergenerazionale delle consuetudini alla lettura, da parte dei genitori ai propri figli, una propensione di particolare rilevanza per lo sviluppo cognitivo dei bambini.

Leggere è uguale per tutti
Leggere è uguale per tutti

Il Quaderno di ricerca, pubblicato in inglese è scaricabile gratuitamente dal sito della Banca d’Italia, si basa su dati campionari raccolti per l’Italia dall’Istat (2002 – 2008) nell’Indagine Uso del Tempo (http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/temidi/td14/td958_14/td958)

I risultati empirici confermano la rilevanza del canale imitativo nella promozione di comportamenti virtuosi nei bambini.

In dettaglio, ci dicono gli autori dello Studio, i bambini che osservano leggere uno dei loro genitori intraprendono anch’essi un’attività di lettura con una probabilità significativamente più elevata.

Tale risultato, in linea con altri Paesi, esemplifica l’importanza che lo stimolo alle attività culturali ed educative degli adulti può avere per le ricadute positive sulle generazioni successive.

Cultura = Capitale
Cultura = Capitale

Aggiungo che hanno ricadute anche di tipo economico/reddituali giacché rientranti nei trasferimenti di istruzione, abilità e altre opportunità di reddito, da qui la differenza in termini di reddito nell’arco della vita tra coloro che ricevono trasferimenti e coloro che non li ricevono è pari al 25%, mentre con l’aggiunta dei trasferimenti monetari tale divario raggiunge il 40% in termini di risorse complessive (reddito e trasferimenti).

Alessandro Gaetani

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