Ven. Mar 29th, 2024



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MUTUO SENZA SEGRETI: Tutti i segreti per risparmiare sul tuo MUTUO casa – Ideale se stai per fare un MUTUO o ce l’hai già

Questo post di Educazione finanziaria racconta l’esperienza del cittadino Alfonso alle prese con la II^ surroga del mutuo (Legge n° 40 del 2 aprile 2007 – cosiddetta Legge Bersani).

Alfonso decide di recarsi alla Banca Italiana Mutui (nome di fantasia), perché stuzzicato dalla pubblicità esposta in vetrina (l’addetta ai mutui si chiama Chiara).

Giorno 1

A: Buongiorno Signorina Chiara sono passato per avere informazioni circa le vostre proposte di surroga del mutuo.

C Buongiorno a Lei Sig. Alfonso, per procedere è necessario che lei mi porti la documentazione elencata in questo foglio, appena è in possesso di tali documenti ritorni che le facciamo una proposta.

A: Perfetto la ringrazio. Ci vediamo presto. Le auguro una buona giornata!

C: Altrettanto a lei Sig. Alfonso. Buona giornata.

Giorno 2

A: Buongiorno Signorina Chiara sono passato per consegnarle la documentazione.

C Buongiorno a Lei Sig. Alfonso, molto bene (da un’occhiata veloce e leggermente infastidita dice) ah ma lei ha già surrogato una volta non me l’aveva detto l’altro giorno (i cosiddetti surrogatori seriali sono malvisti dalle banche, perché sono considerati clienti poco fedeli). Va bene le faremo sapere quando avvieremo la procedura.

A: Si grazie e comunque la legge non vieta di fare più di una surroga. A ogni modo attendo sue notizie. Buona giornata

C: Altrettanto a lei Sig. Alfonso. Buona giornata.

Alfonso in pochi giorni, ha consegnato la documentazione richiesta. Chiara gli ha subito segnalato le tempistiche un po’ lunghe della prima analisi della documentazione, ma ha pure tranquillizzato Alfonso dicendogli che le condizioni pubblicizzate sarebbero state valide fino alla fine dell’anno.

Dopo 30 giorni Alfonso riceve una telefonata da Chiara con la quale gli richiede un documento aggiuntivo catastale (prontamente fornitogli da Alfonso a mezzo mail). Un’ora dopo Alfonso riceve una mail da Chiara che lo ringrazia per il documento fornito, ma gli segnala che in procedura a suo carico risultano precedenti pregiudizievoli. Al che Alfonso un po’ confuso per l’accaduto ha prontamente risposto con una mail nella quale spiegava di non essere mai stato nella Città in cui vi erano presunte pendenze a suo carico. La risposta di Chiara via mail è stata che avrebbero richiesto un controllo più approfondito.

Passati altri 20 giorni senza ricevere segni di vita dalla Banca, Alfonso scrive una mail in cui chiede notizie circa l’esito di questo “controllo approfondito”. Dopo tre giorni riceve una mail da Chiara in cui si dice che il controllo approfondito ha avuto esito negativo e che la settimana successiva si sarebbe fatta sentire perché si poteva andare in Delibera.

Di settimane ne son passate quasi altre due e ancora nessun contatto da Chiara verso Alfonso che, spazientito dalla lungaggine che la pratica ha preso, decide di scrivere una mail richiedendo a Chiara un cortese aggiornamento sulla suddetta pratica e scopre così che è proprio il giorno dell’inizio delle ferie di Chiara (dalla lettura della mail “out of office” ricevuta – Qui Alfonso, in attesa del rientro al lavoro di Chiara, con la maglietta del surrogatore seriale che non molla, decide di andare a correre per tutte le mattine per i successivi 15 giorni).

A rientro dalle ferie, Chiara scrive una mail ad Alfonso, in cui gli comunicava una veloce verifica della pratica che, in sua assenza, era stata seguita da una sua collega. Qualche giorno dopo, Chiara comunica a Alfonso di aver dato l’incarico alla Società addetta alle perizie, avvisandolo che sarà contattato da quest’ultima per l’appuntamento con il perito.

Fatta la perizia, Alfonso rimane perplesso sulla valutazione commerciale che gli ha comunicato il perito (al sopralluogo l’anziano geometra è preciso e pignolo con macchina fotografica al seguito e metro di ordinanza). Al ricevimento della perizia, Chiara conferma ad Alfonso che gli comunicherà prossimamente, la data fissata per l’atto notarile.

E così, finalmente, dopo circa sei mesi, arriva il giorno della surroga del mutuo (Ad Alfonso, non gli sono mai piaciuti, i silenziosi e seriosi uffici dei Notai).

Scambio degli assegni tra i due referenti delle banche (l’uscente e l’entrante) lettura del contratto da parte del Notaio e via con il balletto delle firme (con le carte che girano sul tavolo in cerca dell’autografante).

Stretta di mano per tutti e via a festeggiare questo nuovo successo finanziario (Alfonso offre il pranzo ai suoi amici raccontando la lunga esperienza appena conclusa).

Obiettivi raggiunti

accorciamento del mutuo e minori interessi da pagare.

Alessandro Gaetani

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