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Chi è e cosa fa l’Arbitro Bancario Finanziario?
E’ un sistema stragiudiziale, attivo dal 15 ottobre 2009, che offre un’alternativa più semplice, rapida ed economica rispetto al ricorso al giudice.
L’ Arbitro è un organismo indipendente e imparziale che decide – in pochi mesi – chi ha ragione e chi torto.
La Banca d’Italia fornisce i mezzi per il suo funzionamento.
Il cliente, può rivolgersi all’Arbitro dopo aver tentato di risolvere il problema direttamente con la banca o l’intermediario.
Le decisioni non sono vincolanti, come quelle del giudice, ma se l’intermediario non le rispetta, il suo inadempimento è reso pubblico.
Se il cliente non rimane soddisfatto delle decisioni dell’Arbitro può comunque rivolgersi al giudice.
Su cosa può decidere l’Arbitro Bancario Finanziario?
Tutte le controversie che riguardano operazioni e servizi bancari e finanziari, come ad esempio i conti correnti i mutui i prestiti personali:
- Fino a 100.000 euro, se il cliente chiede una somma di denaro;
- Senza limiti di importo, in tutti gli altri casi.
Su cosa non può decidere?
- Controversie che riguardano servizi e attività di investimento quali compravendita di azioni o obbligazioni ovvero le operazioni in strumenti finanziari derivati, che sono di competenza del sistema di conciliazione e arbitrato della Consob;
- Controversie già all’esame di un giudice di un arbitro o di un conciliatore.Il ricorso all’arbitro Bancario Finanziario è tuttavia possibile se una procedura di conciliazione non va a buon fine;
- Controversie relative a operazioni o comportamenti anteriori al 1 gennaio 2007.
Elenco dei 7 collegi territoriali operativi:
- Milano
- Roma
- Napoli
- Bari
- Bologna
- Palermo
- Torino
Per le informazioni su come ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario, a quale collegio scrivere, dove trovare la guida pratica visitare il sito Arbitro Bancario Finanziario
Alessandro Gaetani
Nell’infografica i dati aggiornati al 2016 (Fonte Periodico Costozero)