Ven. Apr 19th, 2024

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A sentire alcuni è questo il messaggio che si vuol far passare: è sempre colpa di altri! Non sono d’accordo!

Ho parlato con mutuatari che da “sboroni” hanno sottoscritto mutui, impegnando l’intero stipendio di uno dei due coniugi, ma anche mutuatari con figli che non si sono minimamente preoccupati di tutelarsi con specifiche coperture assicurative (temporanea caso morte, long term care, etc.), ma questo è altro argomento.

Più volte ho scritto sul mio blog Economiafamiliare.it (e sostenuto negli incontri con i partecipanti ai miei corsi in aula), dell’importanza di tenere bassa la rata del proprio mutuo.

Autocitandomi “alcuni esperti sostengono non più del 25-30% del proprio reddito mensile, io starei un po’ più basso, il 15-20% del proprio stipendio mensile familiare

E’ attualmente in vigore nel nostro Paese, la nuova normativa in caso di difficoltà nel tener fede agli impegni presi con la Banca. (Decreto mutui 72/2016)*

Infatti, oggi sono 18 le rate non versate dal debitore che fanno scattare la possibilità per la Banca di procedere alla vendita della casa, senza percorrere la strada delle aste giudiziarie.

La Banca, previa valutazione di un perito indipendente, vende la casa al miglior prezzo commerciale possibile, restituendo al debitore l’eventuale differenza che ottiene sottraendo il valore residuo da recuperare.

Liberi tutti senza lo “sbattimento” e il patema d’animo dell’asta giudiziaria.

L’educazione finanziaria, deve servire anche a rendere i cittadini responsabili nelle loro scelte finanziarie.

Alessandro Gaetani

* Ma per essere applicata deve essere espressamente inserita nel contratto. In altre parole, se il mutuatario accetta, in caso di morosità di 18 rate la banca può alienare immediatamente l’immobile. La casa viene quotata da un perito indipendente nominato dalle parti e venduta a valori di mercato. La normativa si applica però ai contratti stipulati dopo luglio 2016, mentre la clausola non si applica nei casi di surroga di mutui precedenti.

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