Gio. Mar 28th, 2024

Il risparmio è dato dalla differenza tra il reddito e i consumi (R= r–c).

In famiglia, un “generatore” di consumi è sicuramente l’automobile.

Il car sharing: un’analisi economica e organizzativa del settore

Un recente studio dell’Unione Nazionale Consumatori (che si definisce sul suo sito come la più antica associazione al servizio di consumatori dal 1955 – www.consumatori.it) segnala infatti come, il costo medio che gli italiani pagano per il mantenimento di una singola automobile è pari a euro 3.101,00 all’anno (ultimo dato utile del 2013 e comprendente tra gli altri i costi per carburanti, pneumatici, rcauto, bollo, etc.).

Lo studio, realizzato per confrontarne i costi rispetto all’uso dei mezzi pubblici e del car sharing (dall’inglese car, “automobile” e il verbo to share, “condividere”), prende come riferimento la città di Milano, dove quest’ultimo è più sviluppato, per verificare se, per esempio, l’uso di un’auto condivisa può consentire a un automobilista milanese di rinunciare, in termini di costi, all’uso della prima vettura.

I vantaggi e gli svantaggi dell’uso dell’auto condivisa dipendono comunque da fattori organizzativi del servizio, considerato anche il principio della concorrenza, poiché su Milano diverse sono le società operanti (costo abbonamento, facilità di prenotazione, l’ampiezza del parco auto, qualità della vettura, etc.).

I dati raccolti nello studio dimostrano come non è credibile che si possa rinunciare alla prima vettura di proprietà in favore del car sharing (confermando pertanto che la sua funzione non è quella di sostituire la vettura di famiglia).

Diverso è il caso della seconda auto in famiglia (non insolita visto che la media nazionale è 1,43 auto).

Infatti, i dati del report dimostrano che il car sharing, diventa, economicamente, anche nelle altre città, un’alternativa all’uso della seconda auto (grazie a un uso meno intensivo).

Infine confrontando il costo dell’auto privata, con car sharing, mezzi pubblici e taxi (in riferimento al costo di un singolo spostamento cittadino), la sfida è vinta, in termini di risparmio, dalla metro e dal bus cittadino. Mentre il car sharing si afferma vincitore nella sfida con il taxi.

Alessandro Gaetani

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