Ven. Mar 29th, 2024
Bancari in corteo
Bancari in corteo

Una vita da bancario (Piccola Biblioteca del Sorriso)

Prenditi un titolo di studio, e fatti assumere in banca

Questa era la frase ricorrente che, fino a qualche anno fa, i genitori ripetevano al proprio figlio studente.

Il posto in banca (mi viene in mente “il posto fisso” tante volte citato nel film Quo Vado? di Checco Zalone), è sempre stato quello più ambito. Stabilità del posto di lavoro, buona paga per più di dodici mensilità, vantaggi creditizi, etc.

Ma oggi, come stanno i dipendenti bancari?

Da una parte Abi (Associazione Bancaria Italiana), fornisce un quadro della posizione competitiva del settore bancario italiano, attraverso l’esame di numerose informazioni riferite alle risorse umane, alla loro gestione e al relativo costo, nell’ultimo Rapporto sul mercato del lavoro nell’industria finanziaria: “Nel settore del credito italiano la stabilità del posto di lavoro è da sempre un valore fondamentale, come dimostrato dall’elevata incidenza dei contratti a tempo indeterminato (compresi gli apprendisti) che si attesta al 99%. Nonostante la lunga scia della crisi, il settore ha contenuto la contrazione degli organici nel biennio 2013-2014 (circa -1%). Tra le principali caratteristiche del personale bancario si confermano anche la qualità professionale in costante crescita (con il 37,3% di laureati) e il continuo aumento del personale femminile (44,7% sul complesso dei dipendenti).

Dall’altra parte, alcuni Sindacati di Base denunciano le mancate conquiste dei lavoratori, nei diversi rinnovi contrattuali: “Si pensi allo spazio enorme concesso sul terreno del salario, spazio che sarà riempito da nuovi e corposi sistemi incentivanti su iniziativa aziendale, in barba a tutti gli impegni contro le politiche commerciali aggressive” e ancora “Si pensi ai nuovi modelli distributivi, che fanno ogni giorno carta straccia degli accordi esistenti in tema di inquadramenti, indennità, mansioni, e che vengono usati per anticipare nuovi schemi contrattuali, mai discussi con i rappresentanti dei lavoratori.

Tutto ciò, evidenzia che, è in atto un vivace dibattito tra le parti, sui futuri assetti organizzativi e produttivi delle imprese bancarie, per affrontare l’ormai inevitabile profonda trasformazione dell’attività bancaria, in conseguenza dei rapidi progressi nella digitalizzazione dei processi produttivi e della stessa relazione con la clientela

Gli ultimi concetti, sono ben spiegati da Riccardo Luna, a 2Next Economia e Futuro:

Alessandro Gaetani

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