Ven. Apr 26th, 2024

All’ultima edizione del Salone del Risparmio, è stato presentato l’Osservatorio Risparmi delle Famiglie 2013, redatto come tutti gli anni da GfK Eurisko/Prometeia.

Sintesi dell'Osservatorio Risparmi delle Famiglie 2013 distribuita al Salone del Risparmio
Sintesi dell’Osservatorio Risparmi delle Famiglie 2013 distribuita al Salone del Risparmio

Riassumendolo i dati ci dicono che l’attitudine al risparmio delle famiglie italiane ha evidenziato un’ulteriore riduzione a fine 2012.

Nello stesso anno sono diminuiti sia il reddito disponibile sia i consumi (oggi ai limiti storici).

I suddetti dati si rispecchiano sull’evoluzione delle attività finanziarie delle famiglie che nel nostro Paese sono ancora oggi meno elevate rispetto al 2007, mentre sono risalite in Francia, Germania e Inghilterra.

E’ invece comune ai diversi Paesi europei l’impatto che la crisi ha avuto sulle scelte di investimento delle disponibilità finanziarie. Infatti, in pancia alle famiglie sono cresciuti i prodotti di liquidità, assicurativi e previdenziali, a scapito dei prodotti più esposti ai mercati.

Tra la fine del 2012 e i primi mesi del nuovo anno si rileva l’aumento della raccolta netta dei fondi comuni dovuta al dinamismo delle reti di promotori finanziari e reti bancarie, grazie alla promozione di nuovi prodotti (per esempio sono molto apprezzati i fondi comuni con assegnazione della cedola).

In generale è stata evidenziata una prospettiva positiva per i fondi comuni di investimento anche per gli anni a venire, soprattutto per quelli con un orizzonte a medio/lungo termine.

Realtà dovuta principalmente alle attese di futura crescita economica, con conseguente uscita dalla fase recessiva del nostro Paese.

Quale lo scenario finanziario del 2013? Alcuni indizi fanno pensare alla probabilità che il prosieguo del 2013 possa essere meno avverso del 2012.

Infatti, la “finanza familiare” ha dato una mano in questo senso: l’autocompiacimento della maggioranza delle famiglie per la propria capacità di mantenere saldi attivi di risparmio (malgrado avvenga per importi decrescenti e a scapito dei consumi) e l’impatto positivo dei mercati finanziari per le famiglie che detengono investimenti.

Le famiglie che investono non sono poche, anche se tante lo fanno per piccole somme che spesso non sono indirizzate al risparmio amministrato o gestito ma a conti di deposito (in crescita), conti correnti e libretti di risparmio (mia nota personale aggiuntiva: La Cassa depositi e prestiti segnala un aumento della sottoscrizione dei Buoni fruttiferi postali).

Alessandro Gaetani

Per approfondire consiglio la lettura dei seguenti libri e ebook:

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