Lun. Apr 29th, 2024

Lo scorso 6 marzo, l’IVASS (l’Autorità di vigilanza del settore assicurativo) presieduta da Fabrizio Saccomanni, ha pubblicato la statistica relativa alla raccolta premi a tutto il 2012 (in modalità provvisoria), delle Compagnie assicurative operanti in Italia, evidenziandone il calo della stessa, rispetto al 2011 del 4,61% a 105,109 milioni di euro, relativamente ai rami danni e vita.

Per quanto riguarda il Ramo Vita, dando una lettura attenta si evidenzia una crescita dei premi raccolti per il ramo VI (quello relativo ai Fondi pensione) che ha avuto un incremento del 22,7% rispetto al 2011.

Tale incremento porta a far crescere i patrimoni gestiti per i Fondi pensione fino a 11.969,1 milioni di euro complessivamente (di cui Fondi pensione aperti – 4.686 milioni di euro, Fondi pensione negoziali con garanzia – 3.777,2 milioni di euro, Fondi pensione negoziali senza garanzia non ricompresi nel ramo VI – 3.233 milioni di euro).

Per quanto riguarda il canale distributivo della raccolta premi si rileva un calo per quanto intermediato da sportelli bancari e postali (dal 54,8% del 2011 al 48,6 del 2012), una crescita per i promotori finanziari (dal 18,3% del 2011 al 23,3% del 2012) e una sostanziale stabilità per gli altri canali (Agenzie con mandato, in economia e gerenze, i brokers e vendita diretta).

Per quanto riguarda il Ramo Danni si evidenzia un calo della raccolta premi per la Responsabilità civile auto e natanti (totale 17.576,1 milioni di euro, in flessione del 1,2% rispetto al 2011). Sostanzialmente stabile la raccolta premi per gli altri rami danni (Infortuni, RC Generale, Malattia e Incendio ed elementi naturali).

Per quanto riguarda il canale distributivo la parte del leone spetta alle agenzie con mandato (con un incidenza dell’81,3% del portafoglio danni rispetto al 81,6% del 2011). Tra portafoglio danni globale e singola RC Auto sale in percentuale il canale vendita diretta (telefoniche e internet).

In conclusione quindi credo che per quanto riguarda la raccolta premi del ramo vita, rimane determinante l’attività commerciale (esemplare la crescita dei premi fondi pensione: tutto fermo tranne la crescita di quelli Aperti e PIP promossi dalle reti commerciali di banche e assicurazioni) mentre per la raccolta premi del ramo danni, da una parte, rimane ferma la scarsa propensione ad assicurarsi degli italiani, dall’altra parte la ricerca di risparmio nella polizza obbligatoria dell’automobile, spinge i più ad attivarsi direttamente con il telefono e la ricerca su internet del prezzo più basso.

Trovi il documento completo su www.ivass.it.

Alessandro Gaetani

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