Riporto alcune utili informazioni estratte dalla recente puntata di Presa Diretta “Banca Rotta” (*da cui è tratta la citazione che titola l’articolo), la trasmissione di inchiesta condotta da Riccardo Jacona sull’emittente nazionale Rai Tre.
Di seguito il link per rivedere la puntata: http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-53382a74-8cb1-47f5-b10a-086ccf134187.html.
Riportando come fonte la Banca d’Italia, si è detto che nel nostro Paese vi sono tredici banche commissariate.
Il fenomeno si estende dal Nord al Sud e per tutte le motivazioni sono tre:
- Gravi anomalie della Governance
- Irregolarità della Gestione
- Investimenti/Operazioni finanziarie sbagliate.
Nella puntata in questione è stato fatto il nome di un Istituto bancario che ha visto i propri dirigenti e operatori rifilare ai correntisti/risparmiatori prodotti confezionati ad hoc, in cui vi erano “annegate” le azioni della stessa banca, spacciandoli per prodotti a rendimento sicuro e a capitale garantito.
Un direttore di filiale sentito al telefono dal giornalista, ha dichiarato che loro stessi non sono stati in grado di riconoscere/comprendere i prodotti propinati ai clienti.
Molti dei risparmiatori coinvolti hanno avuto perdite ingenti per il proprio bilancio familiare e sono stati costretti a rivolgersi ai legali delle Associazioni di Consumatori.
Tutto ciò a distanza di nove anni dall’entrata in vigore della legge sul Risparmio (262/2005), cosa che denota come non sia una questione di esistenza o meno di leggi specifiche ma di comportamenti scorretti che fanno calare sempre più la fiducia.
Inoltre è stato detto che l’intero sistema bancario (Le banche operanti in Italia) ha “in pancia” trecento miliardi di euro di crediti inesigibili (denaro prestato a imprese e famiglie, incastrato e difficilmente recuperabile).
Questo forse giustifica, almeno una parte, del cosiddetto credit crunch (vale a dire la diminuzione del credito erogato).
Infine citando come fonte la Consob, si è evidenziato che la maggior parte delle obbligazioni bancarie, che ricordiamo, non sono tutelate dal Fondo di tutela dei depositi bancari in caso di default della Banca, è in mano alle famiglie.
Alessandro Gaetani
Di seguito ti segnalo le letture utili ad approfondire i temi trattati nell’articolo: