Nell’ultimo Rapporto europeo sull’obesità regionale dell’OMS 2022 si è trattato il tema dell’obesità mondiale e si rivela che i tassi di sovrappeso e obesità hanno raggiunto proporzioni “epidemiche” in tutta Europa e sono ancora in aumento.
McKinsey segnala che questo fenomeno incide sul Pil nei vari Paesi : “attualmente il 30% della popolazione mondiale è afflitta da questa vera e propria emergenza per l’economia di tutto il mondo”.
E in Italia?
Anche per il nostro Paese l’impatto economico è notevole: “il 2,9% del Pil, pari a circa 50 miliardi di euro per cure e investimenti per ridurla“.
“19 milioni 667 mila persone (il 33,7% della popolazione di 3 anni e più) dichiarano di non praticare né sport né attività fisica nel tempo libero. Si osservano marcate differenze di genere: è sedentario il 36,9% delle donne contro il 30,3% degli uomini. La prevalenza dell’obesità nella fascia d’età 5-19 anni e negli adulti superano la media globale” (fonte: World Health Statistics 2022).
Si tratta quindi di esercitare campagne di sensibilizzazione sul tema, che bisognerebbe cominciare da una più sana alimentazione, andando a limitare l’assunzione di quei cibi che, se assunti quotidianamente, risultano dannosi per l’organismo e aumentare per esempio le ore di educazione fisica nelle scuole, e il movimento in generale dei cittadini.
Alessandro Gaetani
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