Lun. Apr 29th, 2024

Il Decreto Legislativo 23 dello scorso 14 marzo, contiene le “Disposizioni in materia di “Federalismo Fiscale Municipale”, che introduce dal 2011 la cosiddetta “cedolare secca” riferita ai redditi per la locazione immobiliare.

Altro non è, che un nuovo regime di tassazione, per il quale possono optare le persone fisiche con redditi derivanti da locazione di immobili ad uso abitativo (come pure il box di pertinenza affittato congiuntamente) in alternativa al regime orinario Irpef.

Infatti, al posto di Irpef, addizionale comunale e regionale, imposta di registro e imposta di bollo, si potrà versare un’imposta sostitutiva per i contratti a canone libero pari al 21% del canone d’affitto, mentre per quelli concordati pari al 19%.

Il locatore persona fisica, proprietario o titolare di diritto reale di godimento di unità immobiliari abitative può esercitare liberamente l’opzione per la nuova cedolare e revocare, eventualmente l’opzione in ciascun’annualità contrattuale successiva a quella in cui questa è esercitata.

Per i contratti nuovi registrati a partire dalla data del 7 aprile 2011 l’opzione viene indicata in sede di registrazione del contratto; per i contratti in essere, invece il locatore indicherà la scelta della tassazione secca direttamente nella dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo.

Fino al prossimo 6 giugno si potranno registrare i contratti di locazione i cui termini per l’adempimento scadono dal 7 aprile, decidendo se attivare il regime opzionale di tassazione.

Per verificare i vantaggi fiscali reali di quest’opzione è bene rivolgersi sportelli fiscali di patronati e sindacati.

Alessandro Gaetani

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