Sab. Apr 27th, 2024

Efficienza energetica e riqualificazione del patrimonio immobiliare, come volano per la crescita economica del Paese. La riqualificazione energetica degli edifici, pubblici e privati, può infatti rappresentare la chiave per accelerare gli investimenti e valorizzare il mercato immobiliare nazionale“.
Questa è la motivazione che ha portato alla creazione del “Tavolo tecnico per favorire la riqualificazione energetica degli immobili”, promosso da ABI.

L’obiettivo che si pone il Tavolo è quello di rafforzare il dialogo tra i principali interlocutori pubblici e privati al fine di individuare gli strumenti/iniziative più idonei a:

• valorizzare le informazioni disponibili sulle prestazioni energetiche degli immobili;

• favorire l’accesso al credito per la ristrutturazione edilizia ai fini di efficientamento energetico;

• stimolare un rinnovamento culturale sulla convenienza economica di abitare una “casa verde” o sull’impatto positivo del grado di efficienza energetica sul valore di mercato degli immobili.

Recenti interventi e analisi di RINA Prime Value Services (ex Rina Real Estate e dallo scorso 10 settembre controllata al 50% da RINA e al 50% dai soci fondatori di AxiA.RE.), hanno messo in evidenza come in Italia la via più semplice e a buon mercato verso il risparmio energetico si chiama ristrutturazione edilizia.

Infatti, intervenendo anche solo sul 10% delle abitazioni italiane esistenti in modo tale da migliorarne la classe energetica da G (la peggiore) a quella appena superiore, la F, si risparmierebbero 60Kwh l’anno per metro quadrato per un totale di 11 miliardi di Kwh.”

“Detto in soldoni, il risparmio sarebbe di 678 milioni di euro l’anno, corrispondenti a 309 euro per una famiglia con un appartamento di 86 metri quadrati a fronte di un costo medio di ristrutturazione della propria casa pari a 4000 euro“.

Avere quindi la disponibilità delle banche a finanziare con i propri mutui la ristrutturazione edilizia è certamente positivo.

Alessandro Gaetani

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