Ven. Apr 26th, 2024

Vi siete persi il botta e risposta tra il The New York Times e la Banca d’Italia nel pieno del lockdown?

Eravamo a marzo e l’argomento era la tenuta del sistema bancario italiano di fronte all’emergenza sanitaria ed economica Covid.

Mentre l’Italia si trova di fronte alle devastazioni di una minaccia inaspettata del coronavirus, si intensificano i timori che il danno economico possa innescare un pericolo molto più familiare: una crisi bancaria. Le banche d’Italia e i loro formidabili cumuli di crediti inesigibili costituiscono da tempo una preoccupazione centrale in un’economia che non è cresciuta in più di un decennio. I finanziatori della nazione sono allo stesso tempo abbastanza grandi, sufficientemente integrati con il mondo e adeguatamente traballanti da rappresentare una minaccia costante per il sistema finanziario globale.”

Così cominciava l’articolo di Peter S. Goodman dove si asseriva che: “le banche italiane sono a un passo da una calamità che potrebbe costringerle a un’operazione di salvataggio”

La risposta di Bankitalia era stata che “Sebbene nell’articolo si riconoscano i progressi fatti dal sistema bancario italiano, vengono omesse informazioni fondamentali sulla sua reale condizione, finendo così per fornire una rappresentazione alquanto fuorviante della sua capacità di tenuta”.

Nel documento qui scaricabile, a firma del Vice Direttore generale L. Federico Signorini si evidenziano gli elementi che provano il rafforzamento delle Banche italiane, in merito alla qualità degli attivi, alle esposizioni sovrane all’adeguatezza patrimoniale e alla redditività. Non tralasciando di elencare le misure di sostegno messe in campo dal Governo italiano per favorire l’erogazione del credito.

Ma a distanza di qualche mese la recentemente nominata Vice Direttrice generale Alessandra Perrazzelli è tornata sull’argomento in un’intervista al Corriere della Sera dove ha dichiarato che “le banche italiane sono certamente più solide di 10 anni fa ma i crediti deteriorati possono tornare a farsi sentire. Segnalo in particolare che il protrarsi dell’emergenza potrebbe mettere in difficoltà le banche più piccole”.

Alessandro Gaetani

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