L’Italia è uno dei Paesi avanzati con il più alto numero di proprietari di casa.
Infatti nel BelPaese il 70,8% delle famiglie italiane è proprietaria della casa in cui vive, il 20,5% vive in affitto e l’8,7% ha una casa in usufrutto o a titolo gratuito.
L’indagine sui bilanci delle famiglie italiane di Bankitalia ci dice la quasi totalità delle famiglie più ricche (il 91,7%) è proprietaria della propria abitazione, mentre lo è solo il 35% delle famiglie più povere. La metà delle famiglie povere, il 47% abita in affitto, la restante parte è composta di abitanti con “altro titolo”.
Secondo uno studio del Censis un italiano su quattro possiede una seconda casa anche se in un comune diverso da quello di residenza. In molti casi è la “casa al paese” ereditata da Nonni e/o Genitori. Ma lo studio ci dice anche che le famiglie con un più alto reddito hanno maggiore accesso alla seconda casa (il 40%), solo il 2% di famiglie a basso reddito e il 17% delle famiglie a reddito medio basso.
Il 51,7% dei proprietari di casa è convinto che il valore della propria casa non sia aumentato negli ultimi dieci anni. Il 53,2% dei risparmiatori ritiene che la casa non sia tra le forme migliori di investimento, in grado di garantire preservazione e rivalutazione nel medio lungo periodo dei patrimoni.
E questa è una buona notizia, anche perché essere proprietari di casa costa!
Infatti, si legge sempre nello studio, le spese associate all’abitazione sono un elemento che incide molto sul bilancio economico delle famiglie e dei proprietari di casa: il 76,5% dichiara che tali spese pesano molto o abbastanza sul budget familiare o personale, mentre il 71,7% degli italiani è convinto che le tasse che ruotano intorno alla proprietà della casa siano troppo alte.
Alessandro Gaetani
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