Lun. Apr 29th, 2024
quadrifoglio portafortuna

ANIA e Ipsos hanno condotto uno studio sulla percezione dei rischi da parte degli italiani, sui nuovi bisogni di protezione e sulla propensione dei cittadini ad assicurarsi.

Dalla ricerca emerge una diffusa consapevolezza in merito agli eventi avversi che possono verificarsi nel corso della vita, nonché un elevato interesse a prendere in carico la situazione e fare una diagnosi proattiva attraverso il check-up assicurativo, soprattutto nei giovani.

Attualmente c’è ancora un differenziale tra percezione di esposizione ai rischi e propensione ad assicurarsi, ma questo gap potrebbe progressivamente ridursi.

Le motivazioni del gap presente tra percezione dei rischi e attivazione di coperture assicurative evidenziate nella ricerca probabilmente sono originate anche da:

  • insufficiente riflessione culturale sui rischi;
  • bassa consapevolezza delle conseguenze negative del non interrogarsi e non presidiare sufficientemente l’area della protezione dai rischi;
  • modesta consapevolezza di poter attivare anche delle protezioni assicurative a fronte dei rischi percepiti.

La ricerca conferma pertanto come ci siano ampi spazi di sviluppo per aumentare la cultura degli italiani nei confronti dei rischi e di conseguenza la domanda di soluzioni assicurative.

E se incidesse la scaramanzia?

Si legge su Wikipedia che la scaramanzia è una forma di superstizione secondo la quale alcune frasi o gesti attirerebbero o allontanerebbero la fortuna o la sfortuna.

La cultura “scaramantica” dispiega quindi i suoi effetti anche sulla scarsa attitudine degli italiani ad assicurarsi. Un recente sondaggio Swg aveva rilevato che a ritenere di essere scaramantico era ben il quaranta per cento degli intervistati; il 5% confessava di esserlo sempre, il 35% solo in alcune situazioni.

Alessandro Gaetani

I NUOVI BISOGNI DI PROTEZIONE DEGLI ITALIANI

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